Introduzione

Per l’identificazione di un minerale è necessario conoscere quelle che sono le proprietà che lo contraddistinguono, infatti ogni minerale è caratterizzato da una serie di proprietà che lo differenziano dagli altri. Diviene così necessario essere in grado di identificare quante più proprietà possibili, per alcune di esse la verifica risulta essere semplice, come ad esempio il colore dello striscio o la durezza, per altre invece è richiesto l’uso di attrezzature costose, presenti solo in laboratori specializzati.

Durezza


Per durezza si intende la resistenza opposta da un minerale ad essere scalfito. Esistono due scale di durezza, una scala assoluta di durezza, nota come scala di Rosiwal, ed una scala empirica di durezza, nota come scala di Mohs. Questa scala è costituita da una serie di dieci minerali ben precisi, in cui ciascun minerale è in grado di scalfire quelli che lo precedono ed è scalfito da quelli che lo seguono. È possibile valutare la durezza dei minerali anche praticamente: ad esempio si possono facilmente rigare con l’unghia i minerali di durezza non superiore a 2, con un pezzo di rame i minerali fino al grado 3, con il temperino fino al 5. I minerali con durezza 6 o superiore rigano il vetro e non sono scalfiti da punte di acciaio.



Colore dello striscio


Il colore dello striscio è il colore lasciato dal minerale quando viene sfregato su una tavoletta di porcellana ruvida. Il colore che viene lasciato eseguendo questa procedura è caratteristico per ogni minerale, inoltre, a prescindere dalle varie tonalità che il minerale può presentare, il colore dello striscio sarà sempre uno. Ad esempio la fluorite è un minerale che può presentare tonalità di colore che vanno dal giallo al verde, al viola, al nero, ma il colore dello striscio sarà sempre bianco. Naturalmente minerali diversi possono avere colore dello striscio uguale.

Colore


Il colore dei minerali è dovuto ad un assorbimento preferenziale di varie lunghezze d’onda fra le innumerevoli che compongono lo spettro della luce bianca. Le varie colorazioni dei minerali sono legate alla presenza di ioni cromofori all’interno della struttura cristallina, come ad esempio ferro, titanio e cromo. La colorazione dei minerali può anche essere dovuta a distorsioni della struttura interna che ne alterano la capacità di assorbimento di certe lunghezze d’onda.

Spesso si è portati a credere che il colore sia la caratteristica più utile nel riconoscimento di un minerale, in realtà nella maggior parte dei casi non è così. Infatti una gran parte di minerali non presenta un colore univoco ma può avere un’elevata varietà di colori. Inoltre alcuni minerali, a contatto con l’aria, assumono delle patine di colore diverso, diviene quindi necessario incidere il minerale così da poter osservare il colore vero.





Lucentezza


La lucentezza è una proprietà che indica la capacità di un minerale di riflettere la luce. La lucentezza dipende dal rapporto tra la quantità di luce che viene riflessa e quella che viene rifratta ed assorbita.

I minerali che riflettono quasi tutta la luce che li colpisce, ossia la luce non passa attraverso il minerale, risultano essere opachi. Quando la luce attraversa il minerale ed è possibile osservare nitidamente quello che c’è dietro, il minerale è trasparente.

Questo parametro è difficile da misurare e per semplicità viene descritto per analogia con oggetti comuni:

Lucentezza vitrea, se è simile a quella del vetro;

Lucentezza metallica, se corrisponde a quella del metallo lucido;

Lucentezza picea, se è simile a quella del catrame fresco;

Lucentezza setosa, se è simile a quella della seta naturale illuminata dai raggi solari;

Lucentezza grassa, se è simile alle macchie d’olio su una carta bianca;

Lucentezza adamantina, se è molto viva, come nel caso del diamante levigato;

Lucentezza perlacea, se ricorda quella presente nei gusci interni di molte conchiglie.

Sfaldatura e Frattura


La sfaldatura è la proprietà che presentano alcuni minerali di rompersi preferibilmente in certe direzioni. Ad esempio un minerale può sfaldarsi lungo superfici piane o suddividersi in porzioni geometriche.

Se tale direzione preferenziale di rottura non è evidente, e quindi se il minerale si rompe secondo superfici irregolari, si parla di frattura. A seconda di come si presentano queste superfici di rottura, si può avere frattura concoide, spatica, irregolare o spigolosa.


Densità


La densità, o peso specifico, è il rapporto tra il peso di un corpo e il peso di un uguale volume di acqua distillata a 4 °C. In funzione del proprio peso specifico i minerali vengono distinti in:

Leggeri: peso specifico < 2;

Medi: 2< peso specifico < 3;

Pesanti: 3< peso specifico < 6:

Molto pesanti: peso specifico > 6