Introduzione
Lo zolfo è un elemento chimico, con simbolo S, appartenente alla classe dei non metalli. Lo zolfo è il decimo elemento più comune in massa nell' universo e il quinto più comune sulla Terra. Il nome deriva dal sanscrito “sulvere” e dal latino “sulphur”, che vuol dire “bruciare”: quando brucia, lo zolfo emette una caratteristica fiamma di colore blu ed un odore sgradevole. Altre fonti fanno derivare il termine zolfo dall'arabo “sufra”, che vuol dire giallo.
Storicamente e nella letteratura, lo zolfo è chiamato anche brimstone, che significa "pietra dell’orlo", per la sua caratteristica di essere rinvenuto spesso sugli orli dei crateri vulcanici.
Anche se a volte si trova in forma nativa pura, lo zolfo viene rinvenuto di solito come solfuro (come la pirite) o solfato (come il gesso) di minerali. Grazie alla sua abbondanza in forma nativa, lo zolfo è conosciuto sin dai tempi antichi e viene menzionato per i suoi usi in India, nell’ antica Grecia, Cina e in Egitto.
La sua forma più nota e comune è quella cristallina di colore giallo intenso; allo stato puro si presenta inodore e insapore. Il cristallo più grande mai trovato in natura misura quasi 25 centimetri di lunghezza e 5 chilogrammi di peso e si trova esposto al Museo di Storia Naturale di Milano.
Dove si trova?
Lo zolfo nativo viene rinvenuto soprattutto nei pressi di sorgenti termali e zone vulcaniche. Sono frequenti anche i giacimenti associati a depositi evaporitici. I principali giacimenti nel mondo si trovano in Texas e Louisiana (USA), Giappone, Indonesia. In Italia i più grandi giacimenti si trovano in Sicilia.
Proprietà
- Classe di Minerali: Elementi Nativi
- Gruppo cristallino: Trimetrico
- Sistema cristallino: Ortorombico
- Formula chimica: S
- Durezza (Mohrs): 1.5-2.5
- Densità: 2.05 g/cm3
Usi
Lo zolfo è un elemento molto usato nei processi industriali, di cui il più importante sicuramente è la produzione di acido solforico (H2SO4) per batterie e detergenti e anche per la produzione di acido solforoso (H2SO3). Viene impiegato nella produzione di polvere da sparo, nell’industria dei fuochi d’artificio e per la realizzazione delle teste infiammabili dei fiammiferi. Si usa anche come fungicida e nella manifattura di fertilizzante fosfatico. Viene utilizzato nell’industria della carta per sbiancare i prodotti; nell’industria alimentare trova impiego come conservante.
In agricoltura viene utilizzato per la produzione di fertilizzanti.
Curiosità
Nella tradizione cristiana, lo zolfo è stato sempre associato al diavolo e ad altre presenze demoniache. Secondo la dottrina cattolica, i dannati dell’inferno erano costretti a bruciare al fuoco generato dallo zolfo, il cui caratteristico odore di uova marce è un segno inequivocabile della presenza di streghe e diavoli.
Molti ritengono che lo zolfo abbia un odore sgradevole, in realtà esso si presenta inodore ed insapore. Il classico odore di uovo marcio non è dato dal minerale in sé, ma da un suo composto, il solfuro di idrogeno (H2S).
Per abbondanza è il terzo minerale presente nel corpo umano, dopo calcio e fosforo, e svolge importantissime funzioni curative per il nostro organismo. Lo zolfo è contenuto sia in due amminoacidi essenziali (cisteina e metionina) che in altri amminoacidi (omocisteina e taurina) così come in alcuni enzimi molto importanti. Questo lo rende un elemento indispensabile alla vita di qualsiasi cellula.
Angolo Metafisico
Nel mondo metafisico si crede che lo zolfo sia un cristallo energizzante che aiuta a rimuovere la negatività e le barriere al miglioramento di sé. Esalterebbe la creatività e ispirerebbe l'immaginazione. Inoltre, aiuterebbe gli irascibili, rilasciando energia negativa.