Introduzione
La storia delle Birthstones (conosciute come pietre dello zodiaco) è una storia antica, una storia che si intreccia fortemente con la storia della religione ebraica, con quello che è chiamato il pettorale di Aronne.
Aronne era fratello di Mosé e primo sommo sacerdote del popolo ebraico. Nel libro dell’Esodo(cap. 28) Iddio dà disposizioni a Mosé sui paramenti che Aronne e i suoi figli avrebbero dovuto indossare durante i loro uffici. Tra questi paramenti era compreso un pettorale nel quale dovevano essere incastonate dodici pietre, su ogni pietra doveva essere scritto il nome di una delle dodici tribù di Israele: in questo modo Aronne custodiva sul suo cuore le tribù di Israele e le presentava a Dio.
Da allora il pettorale, chiamato appunto pettorale di Aronne, fece parte dei sacri ornamenti indossati dai sacerdoti.
Questa è l’origine della storia delle Birthstone.
Aronne
Secondo la descrizione biblica, i dodici gioielli del pettorale di Aronne dovevano essere fatti ciascuno da minerali specifici, diversi tra loro. Ciascuno di essi rappresentava una tribù ebraica, il cui nome doveva essere inciso sulla pietra.
Le dodici pietre erano incastonate nel pettorale formando una figura rettangolare con 4 righe e tre colonne.
Tutt’ oggi non si conosce con assoluta certezza quali fossero le dodici pietre del pettorale di Aronne. I significati dei nomi ebraici con cui si fa riferimento ai minerali, dati dal testo masoretico (la versione ebraica della Bibbia ufficialmente in uso fra gli ebrei) non sono chiari, e sebbene i nomi greci per essi nel Vecchio Testamento siano più chiari, alcuni studiosi ritengono che non si possa fare completo affidamento su di essi, sia perché il pettorale non era ormai più usato al momento della scrittura del Vecchio Testamento, sia perché diversi nomi greci per varie gemme hanno cambiato significato tra l'era classica e i tempi moderni.
Quali erano, quindi, le pietre che componevano il pettorale?
Prima Riga
Odem nel testo masoretico e Sardios nel Vecchio Testamento. Tutti gli autori concordano sul fatto che questa pietra fosse di colore rosso. Odem potrebbe riferirsi alla corniola o al diaspro.
Pit'dah nel testo masoretico e Topazios nel Vecchio Testamento. Sebbene il nome richiami il minerale conosciuto oggi come topazio, questa pietra era scarsamente conosciuta all'epoca in cui fu scritto il Libro dell'Esodo. Alcuni suggeriscono che il topazio fosse semplicemente il peridoto.
Bareḳet nel testo masoretico e Smaragdos nel Vecchio Testamento: Bareketh etimologicamente significa 'fulmine', da cui luccicante o brillante. Probabilmente il minerale in questione era uno smeraldo.
Seconda Riga
Nofekh nel testo masoretico e Anthrax nel Vecchio Testamento: ci sono opinioni discordanti su questa pietra. Secondo alcuni sarebbe stata rossa, secondo altri blu verdastro, lasciando così pensare al turchese o alla malachite.
Sapir nel testo masoretico e Sapphiros nel Vecchio Testamento: nonostante sembri riferirsi allo zaffiro, lo zaffiro era essenzialmente sconosciuto prima dell'era dell'Impero Romano e si crede che il suo uso nei testi greci sia una mera traslitterazione dell'Ebraico . È più probabile che il termine Sapir si riferisse a un minerale di colore simile agli zaffiri, gli studiosi pensano che il candidato più probabile sia il lapislazzuli.
Yahalom nel testo masoretico e Iaspis ἴασπις nel Vecchio Testamento: la parola Yahalom sembra essere collegata con il significato ebraico di colpire duro. Alcuni studiosi hanno suggerito che Yahalom possa riferirsi ai diamanti, a causa della loro durezza, sebbene il taglio del diamante non sia avvenuto prima dell'era classica.
Terza Riga
Lešem nel testo masoretico e Ligurios nel Vecchio Testamento: il nome sembra riferirsi a dei luoghi: Leshem e Liguria rispettivamente. Teofrasto menziona la resina di pino fossilizzata, l'ambra, chiamata in greco liggourrion o lyngurium.
Ševo nel testo masoretico e Acate nel Vecchio Testamento : acate si riferisce sicuramente all'agata e ševo può essere affine al termine assiro subu, che significa agata. Le agate erano comuni in Egitto e Assiria ed erano considerate potenti talismani.
Aḥlamah nel testo masoretico e Amethystos nel Vecchio Testamento. Amethystos si riferisce all'ametista, minerale viola che si credeva proteggesse dai fumi dell’alcol, comunemente usato in Egitto. Aḥlamah sembra derivare da un termine che significa forte, sebbene possa essere ugualmente derivato da Ahlamu, un luogo in cui sono state trovate ametiste.
Quarta Riga
Taršīš nel testo masoretico e Chrysolithos nel Vecchio Testamento. Chrysolithos non si riferisce specificamente alla crisolite, che è stata così chiamata molto più tardi, ma è un aggettivo che si traduce come "pietra d'oro". Potrebbe riferirsi al topazio o all'ambra,
Šoham nel testo masoretico e Beryllios nel Vecchio Testamento - Beryllios si riferisce al berillo.
Yašfeh nel testo masoretico e Iaspis nel Vecchio Testamento. Sebbene yasepheh e iaspis siano affini a jasper, non hanno lo stesso significato; mentre il diaspro è solitamente rosso, il minerale che i greci chiamavano iaspis era generalmente verde.
Le 12 pietre
Come si passa dalle pietre di Aronne alle pietre zodiacali di oggi non è chiaro.
Nel corso degli anni, le dodici pietre del pettorale di Aronne sono state via via, tra superstizioni e leggende, probabilmente collegate ai dodici segni dello zodiaco, per poi essere associate ai dodici mesi dell'anno solare.
Già lo storico ebreo Giuseppe Flavio, del I secolo d.c., credeva che ci fosse una connessione tra le dodici pietre del pettorale di Aronne, i dodici mesi dell'anno e i dodici segni dello zodiaco.
Le pietre dello zodiaco si ritrovano nella storia di molte culture, passate e presenti. Venivano e vengono tuttora loro riconosciuti poteri curativi magici o, più semplicemente, l'abilità di portare fortuna.
Tuttavia, raramente culture diverse hanno concordato sull’appartenenza ai mesi e ai segni zodiacali delle varie pietre. Ci sono, quindi, diversi elenchi di pietre portafortuna nel corso del tempo, a cui vengono assegnate proprietà diverse a seconda del luogo e del tempo.
La realtà è che, pur discendendo dalle dodici pietre di Aronne, gli elenchi moderni di pietre dello zodiaco hanno poco a che fare con le pietre che componevano originariamente il pettorale.
I gusti, gli interessi economici, le disponibilità e le traduzioni confuse dei testi le hanno allontanate dalle loro origini storiche.
Nel 1912, la National Jewelers Association negli Stati Uniti, nel tentativo di uniformare l’elenco, adottò una lista ufficiale delle pietre dello zodiaco, che è più o meno quella che conosciamo oggi. La lista ha poi subito nell’ultimo secolo altre modifiche, con l’aggiunta di alcune pietre e l’eliminazione di altre.
Quindi, quali sono le dodici pietre dello zodiaco oggi?
I minerali che vanno a comporre le liste ufficiali variano leggermente da paese a paese, noi utilizziamo la lista stilata nel 2013 dall'associazione nazionale degli orafi del Regno Unito.
- La pietra portafortuna per il mese di gennaio è il granato. Alcuni credono che i granati forniscano sicurezza durante i viaggi.
- La pietra portafortuna di febbraio è l'ametista, che si pensa renda coraggiosi.
- Se sei nato a marzo, le tue pietre portafortuna sono l'acquamarina e l' eliotropio. L’ acquamarina è associata a determinati poteri curativi.
- Aprile accoglie la pietra portafortuna più ambita: il diamante. I diamanti rimangono un simbolo di amore duraturo. L' altra pietra del mese di aprile è il cristallo di rocca.
- Un'altra pietra portafortuna associata all'amore è lo smeraldo, che è la pietra portafortuna di maggio assieme al crisoprasio.
- La pietra portafortuna di giugno è la perla. Le perle sono simbolo di purezza, cosi come la pietra di luna che è anche considerata la pietra di questo mese
- Le pietre portafortuna di luglio sono il rubino e la corniola. Le culture antiche credevano che il rubino potesse scongiurare il male mentre la corniola è considerata una pietra di vitalità, razionalità e ottimismo.
- Il peridoto è la pietra portafortuna di agosto. Simboleggia la forza e, talvolta, è noto come "smeraldo della sera" per il suo colore verde chiaro.
- La pietra portafortuna di settembre è lo zaffiro che si pensava proteggesse dal male, in particolare dall'avvelenamento. L'altra pietra di questo mese è il lapislazzuli.
- L'opale appartiene ai nati ad ottobre. Rappresenta fedeltà e fiducia.
- La pietra portafortuna di novembre, il citrino, è solitamente associata all'amore e all'affetto. Anche il topazio è considerato appartenere a questo mese.
- Infine, le pietre portafortuna di dicembre sono la tanzanite e il turchese. Quest'ultimo spesso usato per simboleggiare fortuna e successo.
Le pietre portafortuna sono un'introduzione popolare e misteriosa al mondo dei minerali. Fanno appello al pubblico di tutto il mondo indipendentemente da sesso, età, nazionalità o religione.
Le pietre portafortuna contengono segreti e tradizioni che sono peculiari di diverse culture e contesti.
Ci sono innumerevoli leggende sui diversi poteri e le diverse proprietà che le pietre dello zodiaco posseggono. Che tu creda o meno a queste leggende, è difficile resistere alla curiosità mistica che le pietre dello zodiaco suscitano. La conoscenza delle pietre dello zodiaco può essere un'esperienza educativa e divertente.
Citazioni
https://en.wikipedia.org/wiki/Birthstone
https://archive.org/details/curiousloreofpre028009mbp/page/n351/mode/2up