Intro
I minerali da sempre hanno appassionato l’uomo, alcuni sono attratti dai loro colori, altri dalle loro svariate forme, altri ancora sono spinti dall’ammirazione per la natura in grado di creare strutture cosi straordinarie. Innumerevoli sono per questo le persone che si cimentano nella loro collezione, da chi lo fa per lavoro, i minerali, infatti, hanno a che fare con il campo della geologia, della mineralogia, delle scienze naturali, a chi invece si accosta da profano a questo mondo per ampliare le sue conoscenze e soddisfare la sua curiosità.
Quelli che seguono sono piccoli consigli per chi vuole cimentarsi nella collezione di questi fantastici corpi naturali.
Innanzitutto è bene far presente che non esiste un modo corretto per collezionare i minerali, vi sono diverse strade che è possibile seguire, ognuno deve trovare quella più adatta a sé.
Quando si decide di iniziare una nuova collezione, la prima cosa da fare è valutare la propria conoscenza su quel determinato argomento, così facendo si evita l’errore di acquistare prodotti che non si addicono a ciò che si sta cercando.
Per quanto riguarda la collezione dei minerali è bene sapere che quello dei minerali è un mondo molto vasto, ad oggi si contano più di 4500 minerali ed ogni anno ne vengono scoperti di nuovi.
Il fatto che vi siano innumerevoli minerali non deve scoraggiare chi si avvicina per la prima volta a questo mondo, ogni collezionista, in genere, parte da una piccola quantità di pezzi e solo con il tempo arricchisce la sua collezione.
Informarsi sui minerali
Se si è alle prime armi, si consiglia di ottenere il maggior numero possibile di informazioni tramite la lettura di libri, riviste specializzate, ricerche su siti internet o tramite qualsiasi altra fonte sull’argomento. A tale proposito, un punto di partenza molto valido è visitare il sito web mindat.org, un portale con tantissime informazioni e foto per ogni minerale.
Libri, atlanti fotografici o siti internet sono un buon punto di partenza per cominciare a conoscere i minerali ma un fattore molto importante è poterli osservare direttamente da vicino, quindi un altro consiglio utile è quello di visitare musei e fiere dedicati a questo settore. Nei musei, in particolare, è possibile osservare collezioni molto vaste ed esemplari molto costosi, che è difficile o impossibile ottenere per un privato, inoltre i musei includono spesso anche la storia delle miniere da cui provengono i campioni e, quindi, permettono di aumentare le conoscenze di questo mondo. Nelle fiere, invece, è possibile trovare tantissimi rivenditori e, quindi, una vasta gamma di minerali.
Acquistare i primi campioni
Una volta ottenuta una buona conoscenza, si può passare all’acquisto dei primi campioni. Sebbene la scelta di campioni sia molto vasta, si consiglia di iniziare sempre con esemplari di basso valore economico, come ad esempio il quarzo, la pirite, la fluorite, la calcite ecc. Man mano che si acquisisce esperienza, si può passare ad acquistare esemplari di valore sempre maggiore. Quando si acquista un minerale, è consigliabile tenere a mente che ogni campione dello stesso minerale è diverso dall’altro, non esistono due campioni naturali identici. Talvolta ci si può imbattere in campioni dello stesso minerale con prezzi estremamente diversi, questo può essere dovuto a innumerevoli motivi, come ad esempio le diverse dimensioni, il diverso peso o la diversa qualità del campione, ma altre volte la differenza di prezzo può essere dovuta alla scelta del rivenditore.
Prima di passare all’acquisto, è buona regola stabilire un budget iniziale da destinare ai primi campioni della collezione per poi passare a stabilire un budget mensile o annuale.
Strutturare la collezione
Una volta ottenuti i primi campioni, si deve decidere in che modo ordinare la propria collezione. Anche se è possibile cambiare in qualsiasi momento l’ordine di raggruppamento dei campioni o le informazioni ad essi associate, è consigliabile stabilire fin da subito un criterio per classificarli. Il criterio più utilizzato è quello di raggruppare i minerali in base alla loro classe mineralogica, questo metodo permetterà di avere uno spazio dedicato ad ogni famiglia e tornerà utile quando si vorrà trovare all’interno della collezione un determinato campione.
Creare schede descrittive per ogni campione
Quando si acquista un minerale, si fa un piccolo passo per aumentare la collezione ma soprattutto ciò consente di provare l’emozione di vedere da vicino ogni esemplare. A questo punto è bene creare una scheda dove riportare le informazioni che più interessano. In linea di massima informazioni che non possono mancare sono la classe mineralogica, il sistema cristallino, la formula chimica e la provenienza. Altre informazioni facoltative che è possibile aggiungere sono invece la durezza, il peso specifico, il colore, la lucentezza, il colore dello striscio ecc…
Creare un database
Man mano che la collezione cresce, è opportuno creare un database con tutti i campioni della collezione, creando delle cartelle per ogni classe mineralogica ed inserendo in ogni cartella i minerali che ne fanno parte; a tale proposito si consiglia di numerare i campioni con numeri progressivi cominciando la numerazione dal numero 1 per ogni classe mineralogica.
Scegliere la dimensione dei campioni
Un problema da non sottovalutare quando si sta per iniziare una collezione è la dimensione dei campioni. Porsi questo problema a priori è molto utile in quanto, man mano che essa si arricchisce, ci sarà bisogno di più spazio. Il consiglio, quindi, è di valutare lo spazio che si vuole dedicare alla propria collezione ed in base a questo scegliere le dimensioni dei campioni da acquistare.